
Diversity Media Awards: tra i vincitori i Maneskin, ZeroCalcare e Maschile Singolare
La settima edizione dei Diversity Media Awards 2022 ha i suoi vincitori, celebrati al Teatro Franco Parenti di Milano. A condurre gli “Oscar dell’Inclusione” Michela Giraud, M¥SS KETA e Diego Passoni. Fra i vincitori ci sono Måneskincome personaggi dell’anno, fra le serie trionfa Strappare lungo i bordi e tra i film Maschile Singolare. E ancora tanti altri vincitori nella notte dedicata alla diversity.
Una cerimonia importante per dare importanza a un concetto che non possiamo più ignorare. La serata milanese avrà infatti un momento per brillare anche in TV: per la prima volta su Rai1 sabato 28 maggio in seconda serata.
Nel mondo dell’intrattenimento abbiamo visto i Måneskin eletti Personaggio dell’Anno. Vince anche Elektra Bionic per “Drag Race Italia” ad ex aequo con Fiamma Satta per “Geo” per Miglior Programma TV. Alessandro Guida, Matteo Pilati e Gianmarco Saurino ritirano il premio per “Maschile singolare”, di cui è protagonista anche la presentatrice Michela Giraud.
La miglior serie TV italiana va a ZeroCalcare, con il suo “Strappare lungo i bordi”.
Spazio anche per la Miglior serie tv straniera, premio vinto da “Maid”. Il cast di “New G” ha vinto come Miglior Programma Radio e Podcast. Giorgia Soleri è Creator dell’anno. Nel settore spot “Ciao papà” di Idealista vince il Miglior Campagna pubblicitaria, mentre Sio con “Cos’è lo Schwa?” ha ritirato il premio come Miglior Prodotto Digitale. Infine, il cast di “Adventure Time – Distant Lands” vince come Miglior Serie KIDS.
Premiato anche il settore dell’informazione, in tutte i possibili media. Infatti vince:
- Miglior servizio TG al TG1 (per il servizio “La nuova squadra di governo di Biden: diversità e inclusione” di Monia Venturini),
- Miglior Articolo Stampa Quotidiani a Il Sole 24 Ore (per l’articolo “Femminicidi e violenza aumentano, cosa stiamo sbagliando?” di Chiara Di Cristofaro e Simona Rossitto),
- Miglior Articolo Stampa Periodici a L’Espresso (“ABILISMO Il nome dell’odio” di Simone Alliva)
- Miglior Articolo Stampa Web a Marieclaire.it (“Michelle Wu, la prima sindaca di Boston che entrò in politica per salvare sua madre” di Arianna Galati).
I Diversity Media Awards nascono da Fondazione Diversity, no-profit fondata e presieduta da Francesca Vecchioni. Con il supporto della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, il patrocinio del Comune di Milano, il sostegno del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani, il supporto di GLAAD. Un evento prodotto da Show Reel Agency e MRK production con il supporto di Google, Moët & Chandon e MIAMO. Partner tecnici Mongini Comunicazione, AENIMA 3D Design, Framesi, E20#BeRight, GUD, Bocciofila Martesana.

