Clarice: l’entusiasmo di Cinevagabondo per la serie sequel de Il Silenzio degli Innocenti

Ha fatto il suo debutto su Rai 2 venerdì 9 aprile con i primi due episodi Clarice, l’attesa serie tv ispirata al Capolavoro Il Silenzio degli Innocenti. Ecco le nostre prime impressioni.

Iniziamo subito col dire che noi di Cinevagabondo siamo rimasti piacevolmente colpiti dai primi due episodi della serie, e chi ci segue sa bene che Il Silenzio degli Innocenti è nella nostra Top 3 dei film più belli di sempre.

La serie ci trasporta subito nell’Io interiore di Clarice Starling, assoluta protagonista di questa storia che unisce il crime con l’introspezione psicologica e la sindrome post-traumatica.

La cattura di Buffalo Bill ha lasciato in Clarice Starling tracce indelebili, e la serie mette al centro proprio le conseguenze di quanto accaduto nel film per raccontarci di più sull’agente dell’FBI interpretata nel film da Jodie Foster.

Rebecca Breeds riesce a dare carattere ad un ruolo difficilissimo, e già dal primo episodio ci immedesimiamo con lei. L’effetto “nostalgia” è garantito, perchè durante i primi due episodi i riferimenti e i flashback a Il Silenzio sono tantissimi, e non mancheranno dei colpi di scena sul passato di Clarice che vi faranno saltare dalla sedia.

Ogni episodio inoltre è autoconclusivo (stile Criminal Minds), anche se la serie ha una forte trama orizzontale che segue appunto l’elaborazione da parte di Starling della cattura del serial killer Buffalo Bill.

Assente e non pervenuto Hannibal Lecter, nemmeno sotto forma di flashback. Questa “assenza” forse è l’unica nota negativa di una serie thriller che cattura lo spettatore dall’inizio alla fine, ma questa mancanza forse verrà colmata più avanti con riferimenti e flashback, come già accade con Bill. 

Voi avete visto i primi due episodi di Clarice? Noi di Cinevagabondo vi suggeriamo di recuperarli su Rai Play, così da essere pronti per i prossimi due episodi in onda venerdì prossimo su Rai 2.