
E’ morto Paolo Rossi, il goleador italiano del Mondiale del 1982
E’ stato il protagonista indiscusso della nostra vittoria ai Mondiali in Spagna del 1982, nonché uno dei più grandi campioni di calcio di tutti i tempi: Paolo Rossi.
A dare la notizia della sua morte è stata la moglie, pubblicando una foto insieme al marito con la scritta “per sempre”. Una carriera da brivido, metafora vivente di un calcio che non cesserà mai di sorprendere. Pablito, l’eroe del Mundial spagnolo, per tutti resta “Paolo Rossi, un ragazzo come noi”
E’ lutto nel mondo del calcio: Dino Zoff, Antonio Cabrini e Sergio Mattarella tra le personalità che hanno espresso le loro condoglianze per la scomparsa di Paolo Rossi, morto a soli 64 anni in seguito ad una grave malattia.
Ciao Paolo… I giocatori non dobrebbero andarsene prima degli allenatori
— Giovanni Trapattoni (@giovanni_iltrap) December 10, 2020
Era l’immagine dell’Italia nel mondo, di lui parlavano ovunque, taxisti colombiani e soldati cinesi, infermieri del Ghana e bambini della striscia di Gaza: merito, certo, di quei sei gol in tre partite nell’estate del 1982 (3 al Brasile, 2 alla Polonia e uno alla Germania in finale) che fecero riversare in strada un Paese intero, felice di festeggiare un successo mondiale atteso 44 anni.
Come ricorda Ansa, Paolo Rossi è stato omaggiato persino da Mick Jagger che in un celebre concerto indossa una sua maglietta, come un tifoso qualsiasi. “Paolo Rossi era un ragazzo come noi”, canta invece Venditti accostandolo a Pelè in una sua canzone di successo.
Addio, Paolo. Non ti dimenticheremo mai.

