
Speciale è nata una Stella: Greta Garbo
Oggi il nostro viaggio tra le Stelle di Hollywood ci porterà a scoprire la più divina del firmamento di celluloide: Greta Garbo.
Greta Lovisa Gustaffson nacque a Stoccolma nel 1905 da una famiglia di origini modeste: suo padre era un netturbino, sua mamma una contadina.
Fin da bambina Greta si sentiva spesso malinconica, giocava sola fingendo di recitare in teatro travestendosi con abiti e trucchi della madre. A soli quindici anni la ragazza perse il padre, e dovette dare il suo contributo alla famiglia lavorando come commessa ai grandi magazzini di Stoccolma. Fu lì che venne notata per la usa avvenenza: iniziò a posare come modella, e nel 1922 esordì sul grande schermo nella commedia Luffar-Petter.
Nessuno la vedrà mai; è terribilmente costosa e nessuno saprà mai che è di seta. Lo saprò io, e camminerò in modo diverso.
Per i primi anni della sua carriera, fu il regista Mauritz Stiller a farle da mentore, ma fu Georg Wilhelm Pabst a offrirle il primo ruolo che la trasformò in una celebrità: La via senza gioia del 1925 consentì alla Garbo di ottenere un contratto con la MGM, e di trasferirsi negli Stati Uniti per lavorare a Hollywood.
Dal 1927 al 1937 Greta Garbo partecipò a una ventina di film, nella maggior parte dei quali il suo ruolo era quello della Vamp o femme fatale. Erano film muti, dove la capacità espressiva del volto era fondamentale: il volto di Greta Garbo, illuminato magnificamente dal direttore della fotografia William H.Daniels, era semplicemente ipnotico.
Veramente ricco è soltanto colui che possiede il cuore di una persona amata
Nel 1930, in Anna Christie, Greta Garbo parlò per la prima volta in un film sonoro: i giornali dell’epoca non mancarono di titolare le prime pagine con “Greta Talks”! Laddove molti attori fallirono con il passaggio dal muto al sonoro, la Garbo trionfò.
I giornali la seguivano ovunque andasse, e iniziarono a far circolare voci su una sua presunta bisessualità: si parlava di una relazione con l’attore John Gilbert, ma anche con la poetessa di origini spagnole Mercedes de Acosta,
Nel 1939 fu la protagonista di una commedia, Ninotchka, dove per la prima volta il pubblico la vide ridere. Anche in questo caso i giornali titolarono “Garbo laughs”!
Greta Garbo si ritirò dalle scene nel 1942, a soli 36 anni, e decise di non rilasciare più interviste e di non apparire in pubblico. Nel 1949 le venne offerto il ruolo da protagonista in Viale del Tramonto, ma l’attrice rifiutò. Nel 1954 le venne conferito finalmente un Oscar alla carriera.
Greta Garbo passò i decenni successivi conducendo una vita assolutamente riservata, lontano da ogni tipo di contatto con lo Star System, in un lussuoso appartamento a New York. Morì nel 1990, lasciando al mondo il Mito di una grande Diva.
Vorrei essere da sola… vorrei solo essere sola.
Se le Star nel corso degli anni hanno assunto quell’aurea di magia, lo si deve in buona parte a Greta Garbo, la prima grande Diva del Cinema.

