Liz Taylor
E' nata una Stella,  Speciali

Speciale è nata una Stella: Elizabeth Taylor

Oggi vi raccontiamo la storia di una stella capricciosa, che bruciava di una luce dai riflessi viola come i suoi incredibili occhi. Se Audrey Hepburn era la ragazza della porta accanto e Anna Magnani la passione travolgente, Elizabeth Taylor è stata l’oro di Hollywood.

Elizabeth Rosamond Taylor nasce a Londra il 27 febbraio del 1932, ereditando dalla madre un talento innato per la recitazione. Era una bambina prodigio: dopo la guerra la famiglia Taylor si trasferì negli Stati Uniti, e a soli nove anni Liz fece un’apparizione memorabile in un film della Metro-Goldwin-Mayer: Torna a casa, Lessie

Seguì un ruolo da protagonista in Gran Premio, che fece innamorare il pubblico americano, consacrandola come la bambina prodigio di Hollywood. Durante le riprese del film Elizabeth ebbe un incidente cadendo da cavallo, che le procurò in seguito gravi problemi alla schiena. 

Liz Taylor

Le pressioni della madre sul futuro di Liz divennero sempre più insistenti: esigeva che facesse l’attrice, costringendola ad esercitarsi senza sosta e privandola di altro tipo di istruzione. A dodici anni Elizabeth non sapeva contare se non usando le dita, ma sapeva piangere a comando davanti ad una telecamera. A sedici anni interpretò Amy in Piccole Donne, ma fu Un Posto al Sole a lanciare definitivamente la Taylor nell’Olimpo di Hollywood. Il pubblico e la critica impazzirono per il ruolo della ricca e avvenente Angela, ed Elizabeth iniziò la sua ascesa. A diciotto anni si diplomò e celebrò il suo primo matrimonio: lui era Conrad Hilton, il proprietario della celebre catena di alberghi. 

Io voglio vivere, godermi la vita come se ogni giorno fosse l’ultimo. Non sarebbe bello? Una vita di ultimi giorni

Insoddisfatta dei ruoli che le venivano affidati, Elizabeth desiderava ardentemente ruoli femminili più sfaccettati e complessi, e nel 1056 il Gigante le offrì la sua grande occasione, accanto a James Dean e Rock Hudson. Durante il film il suo amico Montgomery Clift ebbe un incidente automobilistico, e fu Liz a salvargli la vita estraendogli dalla bocca i denti che lo stavano soffocando. 

Tennesse Williams le offrì un ruolo iconico ne La gatta sul tetto che scotta, e nel 1961 vinse un Oscar per Venere in visione, di Daniel Mann. Nel 1960, Elizabeth Taylor era l’attrice più pagata di Hollywood. Fu in quel momento che arrivò il ruolo della vita: Cleopatra. 

Liz Taylor cleopatra

Cleopatra fu un kolossal mastodontico e difficile da girare, basti pensare che durante le riprese Liz fu colpita da una polmonite che quasi la uccise. Per permetterle di lavorare in un clima più temperato, l’intero set di Cleopatra venne smantellato da Londra e ricostruito a Roma, negli studi di Cinecittà. Sul set di Cleopatra sbocciò l’amore con Richard Burton. Una relazione appassionata e burrascosa, che li portò a sposarsi nel 1964. .

Ti rendi conto di chi siano i tuoi veri amici quando sei coinvolta in uno scandalo 

Nel 1967 il film Chi ha paura di Virginia Woolf le valse un secondo Oscar, mentre le pellicole in cui Liz recitava accanto a Richard Burton si susseguivano uno dopo l’altro. Durante gli anni ’70 e ’80 il potere magnetico di Liz Taylor si affievolì, e il suo ultimo ruolo fu nel film I Flinstones del 1994.

Liz Taylor

La sua vita privata è costellata da ben otto matrimoni, ma i mariti in realtà sono sette: sposò per due volte Richard Burton. Ha avuto tre figli. Celebre la sua passione per la gioielleria, che l’ha portata a possedere una collezione degna di una Regina. Ma di Elizabeth Taylor va ricordato anche l’impegno per la lotta contro l’AIDS, visto che contribuì a raccogliere più di 50 milioni di dollari con la propria fondazione. Nel corso degli anni ebbe dei gravi problemi di salute: si infortunò alla schiena cinque volte, scoprì di avere una grave insufficienza cardiaca e superò un tumore alla pelle. 

Mi sono sposata otto volte perché la mia moralità mi impedisce di avere delle avventure 

Liz Taylor e richard burton

Il 23 marzo del 2011 Elizabeth morì, aveva 79 anni. Oggi molti la considerano la più grande stella dei tempi d’oro di Hollywood, una forza della natura che ha avuto un ruolo chiave nella rivoluzione sessuale degli anni sessanta come immagine disinibita di sensualità. 

Senza gli omosessuali Hollywood non esisterebbe

Per noi è una stella che brillerà per sempre nel firmamento del Cinema, abbagliandoci con i suoi indimenticabili occhi dal colore ultraterreno. 

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