Audrey Hepburn
E' nata una Stella,  Speciali

Speciale è nata una Stella: Audrey Hepburn

Continua il nostro viaggio tra le Stelle più brillanti del firmamento cinematografico: dopo Anna Magnani, Monica Vitti e Brigitte Bardot, oggi ripercorriamo la vita di Audrey Hepburn.

La sua innata eleganza l’ha resa un’icona di stile per intere generazioni, e il suo dolce sorriso la Principessa perfetta per le fiabe romantiche holliwoodiane. Il nome di Audrey Hepburn non richiama solo all’attrice, ma ad un intero immaginario di emancipazione femminile e grazia. 

Credo fermamente che il sorriso sia l’accessorio più bello che una donna possa indossare

Audrey Kathleen Ruston (Hepburn era il cognome della nonna) nasce il 4 maggio 1929 a Bruxelles. La sua era una famiglia agiata, e la bimba frequenta una scuola di ballo per diventare una promessa della danza classica. La Seconda Guerra Mondiale portò la famiglia in rovina, e per lungo tempo patirono la fame. Suo padre, simpatizzante nazista, lasciò la famiglia. Audrey, gracile e malnutrita per via della fame, partecipava a spettacoli organizzati in segreto per la raccolta fondi a favore del movimento di opposizione al nazismo.

Audrey Hepburn

Dopo la guerra, a notarla per la prima volta fu la scrittrice Colette, ma dopo le prime esperienze a teatro le venne offerta un’opportunità nel cinema: William Wyler cercava una protagonista fresca e genuina per il suo Vacanze Romane, e Audrey Hepburn passò il provino.

Audrey Hepburn nel 1954 vinse l’Oscar come miglior attrice protagonista con il suo primo film. Ed era sol0 l’inizio. Seguì il film Sabrina, che le valse un’altra candidatura. A metà degli anni 50, il volto di Audrey era ovunque, persino sulla copertina del Times.

Audrey incontrò l’attore Mel Ferrer a una festa organizzata da Gregory Peck, e se ne innamorò perdutamente. Il 25 settembre del 1954 si sposarono, ma in seguito ad una caduta da cavallo lei ebbe un aborto spontaneo. Riuscirono in seguito ad avere un figlio, Sean. Il matrimonio con Ferrer durò ben 14 anni, fino al 1968, anno in cui si separarono.

La cosa più importante è godersi la vita – essere felici – è tutto quello che conta.

In questi anni i film con Audrey Hepburn sbancavano ai botteghini di tutto il mondo: Cenerentola a Parigi, Storia di una Monaca (che le valse una terza candidatura), e l’attrice lavorò accanto ai più grandi attori del momento. Nel 1961 arrivò il ruolo che la consacrò come una leggenda per sempre: quello di Holly in Colazione da Tiffany, tratto dal romanzo di Truman Capote. Il ruolo rivoluzionò la figura femminile, e oggi Holly è considerata considerato una delle figure più incisive e rappresentative del cinema statunitense.

Se gli uomini fossero belli ed intelligenti, si chiamerebbero donne

Dopo il divorzio con Ferrer Audrey Hepburn sposò lo psichiatra italiano Andrea Dotti, con il quale ebbe un altro figlio, Luca. Una relazione difficile, fatta di voci di reciproci tradimenti e relazioni extra-coniugali. Il matrimonio durò tredici anni, ma poi i due si lasciarono e Audrey si fidanzò con l’attore Robert Wolders, a cui rimarrà legata fino alla fine dei suoi giorni.

La sua ultima apparizione sul grande schermo fu con una piccola parte nel film di Steven Spielberg Always – Per sempre, nel 1988. Negli ultimi anni della sua vita fu protagonista di tantissime azioni umanitarie, girando il mondo per conto dell’UNICEF, dedicandosi ai bambini nei paesi più poveri del mondo. Il Presidente degli Stati Uniti nel 1992 la premiò con una medaglia al valore per il suo impegno umanitario.

Chi non crede nei miracoli, non è realista.

Audrey Hepburn morì nel sonno la sera del 20 gennaio 1993 a causa di un cancro. Lo stesso anno della sua morte, il figlio Sean fondò l’Audrey Hepburn Children’s Fund per favorire la scolarizzazione nei Paesi africani. 

Per una figura snella, dividi il tuo cibo con le persone affamate; per dei capelli belli lascia che un bambino vi passi le sue dita una volta al giorno.

La sua grazia, la sua dolcezza e il suo ricordo brillano nel firmamento del Cinema oggi come ieri.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *