
Doctor Sleep: l’Overlook Hotel alberga dentro di te
Non è la prima volta che rivediamo l’Overlook Hotel al Cinema; già nel 2018 Steven Spielberg ci aveva riportato all’interno di quei corridoi impregnati d’orrore.
Se in Ready Player One i riferimenti al Capolavoro di Stanley Kubrick erano un grande omaggio meta-cinematografico, con Doctor Sleep siamo dentro alla storia del piccolo Danny, il figlio di Jack Torrance, e l’Overlook assume le sembianze di un mostro che respira: quel mostro che da anni alberga dentro quel bambino dai particolari poteri.
Il film sequel di Shining e tratto ancora una volta dallo scritto di Stephen King esplora un mondo che nel film di Kubrick era stato solamente bisbigliato: quello della Luccicanza.
Può sembrare fuori contesto, ma forse la metafora cinematografica per spiegare la Luccicanza può essere ricercata nel concetto di Forza in Star Wars: la Luccicanza, come la Forza, è un’energia che pervade alcuni esseri umani e che proprio come la Forza oscilla tra Luce e Oscurità.
Danny Torrance, dopo la traumatica esperienza nell’Overlook Hotel, è in bilico tra queste due anime della Luccicanza.
Il film ci conduce alla scoperta del lato oscuro di questo potere che, proprio come in Star Wars, ha i suoi Sith: il Vero Nodo, un gruppo di “vampiri della Luccicanza” che si nutrono delle sofferenze e delle paure che precede la morte degli individui sotto forma di vapore. Da questa premessa la storia intima di Danny diventa una lotta epica tra bene e male, nonchè un percorso di introspezione che conduce Dan nel labirinto oscuro dei propri ricordi.
Inutile girarci intorno: quando saliamo la montagna innevata e vediamo l’Overlook Hotel, un brivido corre lungo la schiena. L’Hotel è una creatura ancora più mistica e famelica dei poteri che si muovono sulla Terra, e Danny per la seconda volta è il predestinato che può risvegliare l’orrore che albergava ormai sopito in quel luogo.
L’Overlook cerca di afferrare il figlio come fece con suo padre, facendo leva sulla dipendenza dall’alcool e sulla solitudine con cui l’uomo convive. Impossibile non ritrovare anche qui una metafora tra Luke Skywalker (il lato benevolo della Forza) e suo padre Anakin (il Lato Oscuro).
Doctor Sleep si distanzia dalle atmosfere allucinate e artistiche di Shining per virare su un Fantasy Dark che non fa del terrore il suo punto di forza, e che di Shining eredita solamente l’ambientazione e gli spunti narrativi.
Un’esperienza degna di essere vissuta per chi cerca spiegazioni ad un Capolavoro del Cinema che lasciava intuire qualcosa di più vasto che albergava silente nella camera 237.

