
Giornata della Memoria: cinque film da ricordare per non dimenticare
Per non dimenticare. Questo è il senso della Giornata della Memoria, che oggi ci invita a riflettere sul dramma dell’Olocausto. Perchè quello che è accaduto appena pochi decenni fa, potrebbe accadere ancora oggi, e forse in parte sta già accadendo.
Il Cinema da sempre ha dedicato pellicole di grande intensità al tema, contribuendo non poco a risvegliare le coscienze e a sensibilizzare milioni di persone sugli orrori del Nazismo. Per celebrare questa giornata così importante, noi di Cinevagabondo vogliamo suggerirvi cinque titoli da rivedere.
Non vi consiglieremo titoli immensi ma anche molto conosciuti come Schindler’s List o La Vita è Bella, ma vogliamo citare altre pellicole che in modi diversi hanno raccontato piccole, grandi storie.
Iniziamo con un titolo che in modo molto surreale riscrive la storia con una diabolica vendetta: Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino fa bruciare Hitler e i nazisti all’interno di una sala cinematografica, in una sequenza memorabile che sintetizza la potenza del Cinema nel muovere le coscienze, arma usata dai Regimi da sempre per i propri scopi politici.
Il Pianista di Roman Polansky è un altro titolo di incredibile bellezza: il film racconta la storia di un pianista ebreo, e ripercorre la Seconda Guerra Mondiale fino alla liberazione di Varsavia da parte dell’Armata Rossa. Un film toccante e capace di infondere una grande forza emotiva che conquistò la Palma d’Oro a Cannes e ben tre Oscar.
The Reader: a voce alta valse invece un Oscar come miglior attrice a Kate Winslet. Il film è diviso in due parti: la prima narra di una storia d’amore tra un 15enne e una 36enne, la seconda riguarda un processo che vede imputate diverse guardie di un campo di concentramento, accusate di aver provocato la morte di centinaia di donne ebree all’interno di una chiesa.
Train de Vie: un treno per vivere è una commedia del 1998 che riscrive la storia del popolo ebraico, in fuga dai nazisti attraverso un ingegnoso piano: il gruppo allestisce un finto convoglio ferroviario che, invece di viaggiare verso il Lager, ha come meta finale la Palestina e la salvezza.
Il bambino con il pigiama a righe invece racconta l’Olocausto attraverso gli occhi di un bambino, con una dolcezza che arriva dritta al cuore. Il film racconta di un bambino tedesco di otto anni, figlio di un ufficiale nazista, che stringe amicizia con un bambino ebreo rinchiuso in un campo di concentramento. A separarli c’è solo il filo spinato. Un film semplice ed emblematico che getta speranza sulla purezza degli uomini di fronte all’orrore compiuto da altri uomini.
Per non dimenticare. Mai!

